Vini Doc Docg Igt
Come districarsi fra le varie denominazioni dei vini ?Vini ad indicazione geografica tipica (IGT)
Vini a denominazione di origine controllata (DOC)
Vini a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG)
Cosa significano tutte quelle sigle che possiamo trovare riportate su di un etichetta di vino?
Denominazione vino IGT
La sigla IGT, qualifica quei vini da tavola che vengono prodotti in determinate regioni o aree geografiche secondo un generico disciplinare e significa “INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA”
I vini contraddistinti da questa sigla, a differenza dei normali vini da tavola, possono in etichetta, riportare ad un generico disciplinare di produzione oltre che l’indicazione del o dei vitigni e l’annata di raccolta.
Inserire un vino tra i “Vini da tavola” o tra gli “IGT” è prevalentemente una scelta commerciale oppure, per la stessa natura del vino, di non rientrare nei più restrittivi disciplinari delle DOC e DOCG.
Denominazione vino DOC
Con la sigla DOC, si indica un vino a “Denominazione di Origine Controllata”, è un marchio di origine che identifica la zona di raccolta delle uve utilizzate per la produzione del vino che riporta in etichetta questa informazione.
DOC, si utilizza per identificare un prodotto di qualità con caratteristiche riconducibili ad una determinata area di produzione con fattori ambientali e di realizzazione del prodotto stesso.
I vini DOC, prima di essere messi in commercio, vengono sottoposti, in fase di lavorazione, ad analisi chimico-fisica ed organolettica che comprovi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare di produzione.
Denominazione vino DOCG
Con la sigla DOCG, si indica un prodotto di “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”.
La DOCG comprende vini prodotti in specifiche zone geografiche nel rispetto di un severo disciplinare di produzione approvato da Decreto Ministeriale.
L’attribuzione di DOCG è riservata ai vini già riconosciuti come denominazione di origine controllata (DOC) da almeno cinque anni, i quali, ritenuti di particolare pregio in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche rispetto alla media di quelle degli analoghi vini così classificati.
I vini DOCG, prima di essere messi in commercio, così come i vini DOC devono essere sottoposti, in fase di produzione, ad analisi chimico-fisica ed organolettica che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare.